Gli ultimi mesi hanno cambiato radicalmente il nostro modo di vivere i consumi. Le restrizioni ci hanno portato ad acquistare di più online – molte persone prima dell’inizio del 2020 non si erano mai approcciate al mondo dell’e-commerce – senza però mettere in secondo piano i negozi di quartiere. Tra i motivi del loro successo rientra la ricerca della filiera corta, così come la consapevolezza di quanto, oggi come oggi, sia importante interagire con commercianti di fiducia.

Per questo può valere la pena aprire una profumeria nel 2021. Se ti stai chiedendo come fare, nelle prossime righe di questo articolo abbiamo raccolto alcuni consigli utili al proposito.

L’importanza dello studio del mercato

Quando si progetta di aprire una profumeria, non basta trovare l’immobile giusto e, per esempio, procurarsi espositori da banco e altri elementi fondamentali per l’arredamento. Essenziale è anche studiare il mercato. Visto il periodo particolare che stiamo vivendo, ci vorrà magari più tempo per mettere a punto uno studio completo che, per forza di cose, deve comprendere anche il focus su come le varie realtà del settore stanno reagendo a questo periodo.

Franchising o no?

La domanda è quanto mai importante al giorno d’oggi. Di certo c’è che una profumeria in franchising – che in questo periodo per via delle disposizioni dei DPCM può rimanere aperta – sarà immediatamente riconoscibile dall’utenza. Il contro è legato al fatto che, a lungo andare, può risentire della concorrenza di altri punti vendita in zone magari più popolose.

Aprire una profumeria da zero senza affiliarsi a nessuna catena può essere più difficile all’inizio ma, numeri alla mano, la concorrenza nel corso del tempo sarà legata solo al prodotto e all’atmosfera creata in negozio piuttosto che a fattori come il numero di persone che vivono in un determinato centro urbano.

La promozione online

Aprire una profumeria oggi e avere successo significa promuoversi in maniera efficace online. Questo non significa semplicemente avere un sito, ma mettere a punto anche un e-commerce di qualità (vedi i dati sopra riportati relativamente agli acquisti online).

Un capitolo a parte che merita molta attenzione è quello dei social, Instagram in particolare. Il mondo della profumeria ha meravigliose peculiarità evocative e sensoriali, che devono essere rese attraverso il social. Quali sono i consigli migliori al proposito?

  • Trova un colore dominante per la palette del profilo, cercando di orientarti verso toni il più luminosi possibile.
  • Punta sulla qualità delle foto: anche il dettaglio della bottiglia del singolo profumo o il tappo – alcuni sono dei veri e propri pezzi da collezione – può essere funzionale alla vendita.
  • Non trascurare l’influencer marketing.

Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, è bene fermarsi un attimo. Esistono specifiche linee guida da seguire se si vogliono avere chances di instaurare collaborazioni con influencer. Innanzitutto, è buona norma evitare di contattare il creator attraverso la messaggistica privata di Instagram. Chi lavora come influencer in maniera seria ha sul profilo un tasto che rimanda alla mail.

Inoltre, in modo da colpire fin da subito, è molto importante curare il packaging che, come ben si sa, è cruciale per i contenuti degli influencer. Alla luce di ciò, se è particolarmente bello o diverso dagli altri si possono avere maggiori possibilità di far partire la collaborazione. Ah, ovviamente non bisogna considerare una cosa scontata il fatto che il creator mostri i prodotti gratuitamente sul proprio canale.

Attenzione ai presidi di sicurezza anti Covid

Gli utenti non stanno abbandonando i negozi di quartiere perché, come già detto, si fidano. In virtù di ciò, nel momento in cui si progetta la propria profumeria è bene predisporre tutto quello che serve alla sicurezza anti Covid, a cominciare dagli erogatori di gel igienizzante.